Descrizione
Il luppolo, utilizzato nella produzione della birra, è anche usato nella medicina popolare soprattutto come sedativo. Come tale, il luppolo entra nella composizione di alcune miscele per tisana previste dallo stesso Formulario Galenico Nazionale: la tisana alla melissa e la tisana alla valeriana.
Attività biologica
Come accennato, al luppolo sono attribuite proprietà sedative che vengono sfruttate in fitoterapia per contrastare gli stati d’ansia, l’irrequietezza, l’eccitazione nervosa e l’insonnia. Tali attività sono state confermate da diversi studi clinici, tanto che l’utilizzo della pianta per il trattamento dei suddetti disturbi è molto diffuso. I responsabili dell’azione sedativa esercitata dal luppolo sembrano essere il lupulone e l’umulone, più precisamente i prodotti derivanti dalla loro ossidazione, fra i quali spicca il 2-metil-3-buten-2-olo.
Del luppolo sono state indagate anche le potenziali attività antitumorali che sembrano essere esercitate dai fitoestrogeni contenuti al suo interno. Infatti, uno studio condotto in merito ha affermato che il luppolo può inibire la crescita delle cellule tumorali attraverso l’effetto estrogenico esercitato, appunto, dai fitoestrogeni presenti all’interno della stessa pianta.
Un altro studio condotto in vitro, invece, ha dimostrato che i flavonoidi – in particolar modo, il xantumolo – sono in grado di esercitare un’azione antiproliferativa nei confronti delle cellule maligne di tumori del seno, dell’ovaio e del colon.
Un altro studio ancora, sempre condotto in vitro, ha, invece, dimostrato che l’umulone è in grado di inibire lo sviluppo delle cellule maligne della leucemia monoblastica acuta.
Tuttavia, nonostante i risultati ottenuti, le suddette applicazioni mediche del luppolo non sono state approvate, poiché ulteriori e più approfonditi studi sono necessari.
Luppolo contro gli stati d’ansia, l’agitazione, l’irrequietezza e l’insonnia
Grazie all’azione sedativa esercitata dal lupulone e dall’umulone, il luppolo può essere impiegato come rimedio per il trattamento di disturbi quali stati d’ansia, irrequietezza, nervosismo, agitazione e insonnia.
Per il trattamento delle sopra citate condizioni, il luppolo viene assunto internamente sotto forma di estratto liquido, di tintura o di altre preparazioni per uso orale.
Quando si utilizza l’estratto liquido di luppolo 1:1 (utilizzando etanolo al 45% V/V come solvente di estrazione), la dose da assumersi abitualmente consigliata è di circa 0,5-2 ml di prodotto.
Quando, invece, si utilizza la tintura (rapporto droga/solvente 1:5, utilizzando etanolo al 60% V/V come solvente di estrazione), la dose da utilizzare solitamente consigliata è di circa 1-2 ml di prodotto.
SARANDREA
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