Descrizione
Il decotto di gramigna è utilizzato come rimedio contro gli stati infiammatori delle vie urinarie, in particolare contro le cistiti. Non sono disponibili studi clinici controllati. In tal senso, sono sfruttabili le proprietà diuretiche della gramigna, meglio se utilizzata come estratto fluido e su prescrizione medica.
Attività biologica
Alla gramigna sono attribuite proprietà diuretiche, depurative e antinfiammatorie. Più precisamente, tali attività sono ascrivibili alle saponine, ai polifenoli, all’olio essenziale e alla triticina contenuti all’interno della pianta stessa.
Benché non siano disponibili studi clinici controllati in grado di confermare le sopra citate proprietà, l’uso di questa pianta ha comunque ottenuto l’approvazione ufficiale per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie e per la prevenzione dei calcoli renali. A questo proposito, uno studio condotto su animali ha dimostrato che la gramigna – somministrata in associazione ad altre piante medicinali con proprietà analoghe alle sue – costituisce un valido aiuto nella prevenzione dell’insorgenza dei calcoli renali, poiché è in grado di prevenire la formazione e il deposito di cristalli di ossalato di calcio a livello dei reni.
Gramigna contro le infezioni del tratto urinario e per prevenire i calcoli renali
Come accennato, grazie alle proprietà diuretiche e depurative di cui è dotata, la gramigna può essere impiegata in caso d’infezioni del tratto urinario e per la prevenzione dei calcoli renali e della vescica. Infatti, in questo modo si sfrutta l’attività dilavante esercitata dalle urine proprio per favorire la risoluzione d’infezioni e prevenire la formazione di calcoli.
Per il trattamento dei suddetti disturbi, la gramigna può essere assunta sotto forma di diverse tipologie di preparazioni per uso interno.
Ad esempio, quando la gramigna è impiegata sotto forma di estratto liquido 1:1, generalmente si consiglia l’assunzione di circa 4-8 ml di prodotto tre volte al giorno.
Quando, invece, la gramigna è utilizzata sotto forma di tintura 1:5, la dose abitualmente consigliata è di circa 5-10 ml di prodotto, da assumersi tre volte al dì.
Infine, quando la gramigna è assunta sotto forma di infuso, si consiglia di preparare la bevanda immergendo 3-5 grammi di droga in una tazza di acqua bollente. Tuttavia, è bene precisare che, di solito, si preferisce evitare l’uso di infusi o decotti per scopi terapeutici, poiché non permettono di stabilire con esattezza la quantità di sostanze attive assunte dal paziente, con conseguente aumento del rischio d’insuccesso terapeutico.
SARANDREA
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.