Descrizione
La vite è un’importante pianta, utilizzata in fitoterapia sotto forma di estratti standardizzati ottenuti dalla buccia del frutto e dai semi (vinaccioli), ricchi di principi attivi ad attività biologica e farmacologica.
Attività biologica
Benché l’utilizzo della vite non abbia ottenuto l’approvazione ufficiale per alcun tipo d’indicazione terapeutica, a questa pianta vengono attribuite numerose proprietà.
In particolare, alla vite sono ascritte proprietà antiossidanti, antiaterosclerotiche, citoprotettive, epatoprotettive e cardioprotettive.
Tutte le sopra citate attività sono state ampiamente confermate da diversi studi condotti in merito.
L’azione antiossidante viene esercitata dalle proantocianidine presenti nella pianta, attraverso differenti meccanismi, quali: l’allontanamento dei radicali liberi attraverso un meccanismo di chelazione e di free-radical scavenging, l’inibizione della produzione di radicali liberi e l’inibizione della perossidazione lipidica.
Proprio grazie alla spiccata attività antiossidante conferitale dalle proantocianidine in essa contenute, la vite riesce ad esercitare anche un’azione antiaterosclerotica e cardioprotettiva. Infatti, l’ossidazione delle LDL costituisce uno dei primi step nello sviluppo dell’aterosclerosi e di altre patologie cardiocircolatorie. Inoltre, le proantocianidine sono in grado di diminuire i livelli di cellule schiumose in corrispondenza delle lesioni aterosclerotiche già formate.
Tuttavia, sembra che l’azione antiossidante non sia l’unico meccanismo con il quale la vite esercita le sue attività cardioprotettive ed antiaterosclerotiche. Infatti, alcuni studi relativamente recenti (2005) hanno dimostrato che i polifenoli contenuti negli estratti di semi di vite, non solo inibiscono l’ossidazione delle LDL, ma sono anche in grado di interferire con l’assorbimento epatico di colesterolo e di alterare il processo di sintesi dei trigliceridi.
Gli effetti benefici della vite nei confronti del sistema circolatorio non finiscono qui. Alcuni studi clinici hanno, infatti, dimostrato come l’estratto dei semi di vite sia particolarmente efficace nel contrastare l’insufficienza venosa periferica e i sintomi ad essa associati, come gonfiore e sensazione di gambe pesanti. Non a caso, la vite rientra all’interno di diversi integratori con indicazioni per il trattamento, appunto, di disturbi correlati all’insufficienza venosa o ad altre affezioni circolatorie di lieve entità. Ad ogni modo, per informazioni più approfondite circa l’utilizzo della vite in quest’ambito, si consiglia la lettura dell’articolo dedicato “Curarsi con la Vite”.
Un altro studio ha, invece, messo in luce come le proantocianidine contenute nella vite siano in grado di proteggere il fegato dai danni indotti dall’acetaminofene.
Un’altra ricerca ancora, condotta in vitro, ha poi dimostrato che l’estratto di semi di vite è anche capace di ridurre gli effetti tossici esercitati dai chemioterapici antitumorali.
Infine, uno studio clinico è stato in grado di dimostrare che l’estratto di semi di vite può migliorare la capacità visiva e ridurre l’affaticamento oculare che si manifesta in caso di stress visivi.
SARANDREA
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