Descrizione
L’uso del tarassaco come depurativo risale alla medicina popolare, dove viene impiegato principalmente nelle cure di primavera per eliminare le sostanze tossiche accumulate.
Attività biologica
Al tarassaco vengono ascritte proprietà digestive, coleretiche, depurative e diuretiche.
Tali proprietà sono imputabili soprattutto ai flavonoidi, ai triterpeni, ai lattoni sesquiterpenici e all’inulina contenuti all’interno della stessa pianta.
L’azione coleretica è dovuta principalmente agli alcoli triterpenici, sinergizzati dai lattoni sesquiterpenici. Questi – oltre ad aumentare la secrezione biliare – stimolano i processi di coniugazione delle sostanze tossiche, facilitando così l’eliminazione dei metaboliti dannosi per l’organismo e prevenendo la formazione dei calcoli biliari. Inoltre, i lattoni sesquiterpenici sono sostanze amare che stimolano la digestione e l’appetito.
L’attività diuretica del tarassaco è da attribuire alla presenza dei flavonoidi, dei lattoni sesquiterpenici e dei sali di potassio.
L’inulina, invece, è un oligosaccaride in grado di svolgere azioni benefiche a livello gastroenterico, favorendo la funzionalità della flora batterica intestinale, migliorando l’assorbimento dei minerali e aumentando la massa fecale e il numero di evacuazioni.
Inoltre, uno studio condotto sell’estratto di radice di tarassaco ha messo in evidenza una sua potenziale attività epatoprotettiva, svolta attraverso un’azione di radical scavenger.
Tuttavia, nonostante i diversi studi condotti sulle proprietà del tarassaco, una revisione sistemica relativamente recente (2005) ha affermato che gli studi clinici condotti per dimostrare le capacità coleretiche, diuretiche ed antiossidanti attribuite a questa pianta sono complessivamente scarsi e non sufficienti a dimostrare la reale efficacia derivante dall’utilizzo del tarassaco.
Nonostante ciò, la pianta è comunque utilizzata per trattare disturbi quali atonie gastriche, dispepsie, microcalcolosi biliari e perdita di appetito.
Tarassaco contro i disturbi dispeptici
Come accennato, il tarassaco può essere utilizzato per contrastare i disturbi digestivi e per aumentare l’appetito, grazie alle proprietà conferitegli dai lattoni sesquiterpenici, dai triterpeni e dall’inulina contenuti all’interno della pianta stessa.
Il tarassaco è disponibile in differenti preparazioni e lo si può trovare sotto forma di estratto secco, tintura, estratto liquido, oppure come succo ottenuto attraverso la spremitura delle radici e/o delle foglie.
Se impiegato sotto forma di tintura per contrastare i disturbi digestivi, la dose di prodotto solitamente consigliata è di 10-15 gocce da assumersi fino a tre volte al dì.
Per ulteriori informazioni circa le dosi e le modalità di somministrazione del tarassaco, si consiglia di consultare l’articolo dedicato “Curarsi con il Tarassaco”.
Tarassaco per favorire la diuresi
Il tarassaco trova impiego anche come rimedio per favorire la diuresi, soprattutto grazie all’attività svolta dai flavonoidi in esso contenuti.
L’effetto diuretico del tarassaco è piuttosto rapido, infatti, insorge dopo circa 20-30 minuti dall’assunzione del prodotto.
Se il tarassaco viene utilizzato sotto forma di estratto liquido 1:1 (solvente: etanolo al 25% v/v), la dose generalmente consigliata per favorire la diuresi è di 4-10 ml di prodotto, da assumersi fino a tre volte al giorno.
Anche in questo caso, per ulteriori informazioni riguardanti la posologia di tarassaco da impiegare, si rimanda all’articolo dedicato “Curarsi con il Tarassaco”.
SARANDREA
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