Descrizione
L’erisimo trova impieghi in fitoterapia per le attività benefiche che svolge nei confronti dell’apparato respiratorio. Pertanto, questa pianta risulta particolarmente utile in caso di affezioni delle vie aeree.
Tuttavia, al momento non esistono estratti di erisimo qualitativamente controllati e l’erba è risultata spesso oggetto di sofisticazioni.
Attività biologica
Benché il suo utilizzo non abbia ottenuto l’approvazione ufficiale per alcun tipo d’indicazione terapeutica, all’erisimo sono attribuite proprietà espettoranti, mucolitiche, emollienti e trofiche per la mucosa dell’apparato respiratorio. Tali attività sembrano essere imputabili ai glucosidi solforati contenuti nella stessa pianta.
L’erisimo, quindi, può essere utile per alleviare le infiammazioni della gola, per risolvere l’afonia e la raucedine associate a laringiti, faringiti e tracheiti e per placare le irritazioni delle prime vie aeree conseguenti a tosse, influenza e raffreddore. Inoltre, la pianta viene utilizzata anche come infuso per laringiti e tracheobronchiti (utilizzo comunque non approvato).
Erisimo nella medicina popolare e in omeopatia
Le azioni benefiche svolte dall’erisimo sull’apparato respiratorio sono ben note anche alla medicina popolare, che utilizza questa pianta proprio per il trattamento di diversi tipi di affezioni delle vie aeree.
Inoltre, nell’antichità l’erisimo veniva impiegato addirittura come rimedio contro gli avvelenamenti e le infezioni.
L’erisimo viene sfruttato anche dalla medicina omeopatica, dove lo si può trovare sotto forma di granuli, tintura madre e gocce orali.
In quest’ambito, la pianta viene utilizzata in caso di tracheiti, raucedine e perdita della voce.
La dose di rimedio omeopatico da assumersi può variare fra un individuo e l’altro, anche in funzione del tipo di disturbo che si necessita trattare e in funzione della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che si vuole impiegare.
SARANDREA
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